Educare competitivamente è così sbagliato?

Educare competitivamente è così sbagliato?

In fondo il mondo del lavoro è competitivo, perché edulcorare la scuola e non preparare il bambino gradualmente a questa dura realtà? Tenerlo nella bambagia non farà che rendere l’ingresso nel duro mondo del lavoro più traumatico aumentando il rischio di non riuscire ad inserirsi e diventare un emarginato.
Ecco perché la scuola con il voto che permette un facile confronto interstudente è necessaria, ecco perché monopoli è necessario: il bambino impara gradualmente e in una situazione protetta che alcuni aspetti della vita sono forse cinici, ma inevitabili. In un mondo in cui esistono vincitori e vinti, è meglio che si prepari a non avere scrupoli e a giocarsi la sua possibilità di essere tra i vincitori, anziché ad essere destinato ad un ineluttabile fine da vinto.
Ma tutto questo è davvero solo una provocazione o c’è del vero?

Lascia un commento