Pellegrinaggio squattrinato

Pellegrinaggio squattrinato

Un rompicapo a firma Daniel Finkel che piacerà agli amici giocatori e game designer che apprezzano i giochi con forte componente topologica. E con un’interessante novità: in questo gioco non conta dove sei, ma la strada che fai per arrivarci. Può essere uno spunto curioso no?
Dopo un viaggio durato mesi, arrivi a Duonia, dove sorge il famoso tempio meta del tuo pellegrinaggio.
Entrando dal lato nord-occidentale, attraversi i cancelli della città e il centro visitatori, dove ricevi una mappa e un opuscolo.
La mappa svela che la città è formata da 16 isolati, costituiti da cinque strade che vanno da ovest a est e intersecano altre cinque strade che vanno da nord a sud.
Tu ti trovi sulla strada più a nord, rivolto verso est, con due isolati dietro di te dove ci sono i cancelli e il centro.
L’unica entrata del tempio si trova all’angolo più a sud-est. Non è una lunga passeggiata, ma c’è un problema.
Come scopri dall’opuscolo, Duonia impone una sola tassa a tutti i visitatori, che deve essere pagata una volta giunti alla propria destinazione.
La tassa inizia da zero, aumenta di due monete d’argento per ogni quartiere a est, e raddoppia per ogni quartiere a sud.
Tuttavia, una recente riforma per rendere più equa la tassa dimezza il valore totale per ogni isolato che attraversate verso nord
e sottrae due monete d’argento per ogni isolato attraversato verso ovest.
Avendo attraversato il cancello e il centro visitatori, sei già in debito di quattro monete.
Essendo pellegrino, non hai denaro con te e non c’è modo di guadagnarlo.
Le regole del pellegrinaggio, inoltre, ti proibiscono di camminare lungo lo stesso percorso più di una volta durante il viaggio,
anche se puoi attraversare la strada percorsa.
Riesci a trovare un modo per giungere al tempio senza pagare alcuna tassa, o percorrere lo stesso isolato due volte in qualsiasi direzione?
Buon rompicapo.

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